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Verniciare laminato e plastica (e anche piastrelle): guida professionale passo-passo

verniciatura laminato plastica_piastrelle

Vuoi verniciare laminato e plastica (tipici mobili tipo IKEA, ante, mensole, top, pannelli rivestiti) oppure rinnovare piastrelle senza demolire? Si può fare e con ottimi risultati, ma solo se segui un ciclo di verniciatura corretto: queste superfici sono lisce, non porose, spesso lucide e quindi “difficili” perché la pittura tradizionale tende a non ancorarsi e a sfogliare nel tempo.

In questa guida trovi un approccio da professionista: preparazione, prodotti giusti (aggrappanti/primer), applicazione e tempi di polimerizzazione. L’obiettivo è ottenere adesione, durezza superficiale e resistenza chimica (pulizie, umidità, sfregamento).

Perché verniciare laminato e plastica è più difficile di pitturare un muro

Il muro assorbe: è poroso, quindi la pittura “morde” e asciuga creando un film ben ancorato. Laminato, melaminico, PVC e molte plastiche sono l’opposto: bassa energia superficiale, finitura plastificata, talvolta con additivi anti-aderenti. Risultato: se applichi una normale idropittura o uno smalto generico, la pellicola rimane “appoggiata” e può staccarsi con:

  • urti e abrasioni (unghie, spugne abrasive)

  • detergenti sgrassanti

  • umidità e condensa

  • variazioni termiche (top cucina, bagno)

La chiave è creare una base con ancoraggio meccanico (micro-carteggiatura) + ancoraggio chimico (primer/aggrappante specifico).

Attrezzatura e DPI consigliati (da lavoro pulito e controllato)

Per un lavoro di qualità su superfici difficili, preparati con:

  • Panni in microfibra (guarda prodotto)

  • Sgrassatore alcalino (per grassi) e/o alcool isopropilico (IPA) per la finitura

  • Carta abrasiva grana 220 (laminato) + 320/400 (rifinitura tra mani)

  • Scotch-Brite grigio (ottimo su profili e spigoli)

  • Rullo in microfibra a pelo corto o mohair per smalti (finizione uniforme) (vedi prodotto)

  • Pennello di qualità per bordi e dettagli

  • Nastro professionale e teli

  • Primer/aggrappante specifico per laminati/plastiche o per piastrelle (alcuni cicli professionali sono diretti)

  • Smalto adatto (acrilico per mobili oppure 2K epossidico/poliuretanico per massima resistenza)

  • Guanti nitrile, mascherina con filtri adeguati se usi prodotti a solvente, ventilazione

Preparazione: il 70% del successo quando devi verniciare laminato e plastica

1) Sgrassaggio “vero”, non simbolico

Prima regola: se resta contaminazione (siliconi, cere, grassi cucina, lucidanti), l’aderenza crolla.

Metodo consigliato:

  1. Lava con detergente alcalino o sgrassatore (lascia agire, poi risciacqua bene).

  2. Asciuga.

  3. Passa alcool isopropilico con panno pulito (fase di “wipe down” finale).

  4. Nota tecnica: evita di “spalmare” lo sporco. Usa panni puliti e cambia lato spesso.

2) Carteggiatura controllata (micro-abrasione)

Su laminato/melaminico l’obiettivo non è “togliere materiale”, ma opacizzare per aumentare l’ancoraggio.

  • Grana 220 su superfici piane (leggera, uniforme)

  • Scotch-Brite su spigoli, fresature e zone sagomate

Poi rimuovi tutta la polvere: aspirazione + panno antipolvere.

3) Ripristino difetti

Se ci sono urti o scalfitture, usa uno stucco bicomponente (più resistente su superfici non assorbenti) oppure uno stucco specifico per mobili, carteggiato e rifinito prima del primer.

Primer e aggrappanti: cosa scegliere e perché

Qui si decide la durata del lavoro. L’aggrappante (o primer) fa da “ponte” tra supporto difficile e finitura.

Per piastrelle (ceramica, gres)

  • primer epossidico (ottima adesione e barriera)

  • alcuni sono diretti ovvero non prevedono un primer

Per laminato e plastica

  • Primer per laminati (spesso “promotore di adesione”)

  • Su plastiche a bassa energia superficiale (alcuni PVC, PP/PE): serve un primer specifico per plastiche; in certi casi l’adesione è critica e va testata.

  • Tip professionale: fai sempre un test di adesione su una zona nascosta (primer + finitura). Dopo 48–72 ore prova con un nastro: se strappa, devi rivedere ciclo/prodotti.

Ciclo completo per verniciare piastrelle: resistente, lavabile, anti-sfogliamento

Le piastrelle sono dure e compatte, ma la smaltatura superficiale è liscia. Perciò:

Step 1 — Detersione e deceratura

Sgrassatore con acqua e soda caustica + risciacquo. In bagno/cucina controlla calcare e saponi: se necessario usa un detergente anticalcare (poi risciacqua molto bene).

Step 2 — Opacizzazione (opzionale ma consigliata)

Una leggera abrasione con grana 320/400 o Scotch-Brite migliora l’ancoraggio del primer, soprattutto su piastrelle molto lucide.

Step 3 — Aggrappante/primer

Stendi uno strato uniforme rispettando i tempi tecnici. Il primer deve asciugare correttamente prima della finitura. (se previsto)

Step 4 — Finitura: epossidica o poliuretanica

Per la massima resistenza (umidità, detergenti, urti) scegli:

  • Smalto epossidico (alta durezza e resistenza chimica)

  • Smalto poliuretanico (ottima resistenza e finitura, spesso più “elastico”)

Applica 2 mani incrociate, rullo a pelo corto, evitando eccessi di spessore che generano colature.

Step 5 — Tempi di polimerizzazione

Non confondere “asciutto al tatto” con “pronto all’uso”: i prodotti tecnici raggiungono le prestazioni dopo giorni, non ore. Evita lavaggi aggressivi e vapore finché la vernice non è completamente indurita.

Ciclo completo per verniciare laminato e plastica (mobili, ante, pannelli)

Questo è il cuore della guida: pitturare laminato e plastica in modo che non salti via al primo urto.

Step 1 — Sgrassare e neutralizzare contaminazioni

Cucine e bagni sono pieni di grassi e siliconi. Fai doppio passaggio: detergente alcalino + IPA.

Step 2 — Carteggiare leggermente con 220

Obiettivo: opacità uniforme. Se vedi zone ancora lucide, lì la pittura rischia di non ancorarsi.

Step 3 — Primer/fissativo per laminati e plastiche

Stendi un primer di adesione (aggrappante). Su supporti plastici difficili, scegli un primer dichiarato per quella plastica.

Step 4 — Smalto di finitura: cosa usare

Dipende dall’uso e dal livello di resistenza che vuoi:

  • Smalto acrilico all’acqua per mobili: ottimo per interni, odore ridotto, buona distensione, facile manutenzione.

  • Smalto poliuretanico (anche all’acqua): più resistente a graffi e detergenti rispetto a un acrilico standard.

  • Sistema bicomponente (2K): la scelta “top” quando vuoi massima durezza e resistenza (ante cucina molto usate, superfici soggette a sfregamento).

Applica 2 mani (a volte 3 su colori chiari o cambi drastici di tonalità), carteggiando leggermente tra le mani con 320/400 se necessario per una finitura più tesa.

Step 5 — Rimontaggio e uso

Per ante e maniglie: rimonta solo quando il film ha raggiunto una buona durezza. Se rimonti troppo presto rischi impronte, segni e “incollaggi” sulle battute.

Tecnica di applicazione: come evitare righe, buccia d’arancia e colature

  • Rullo giusto: microfibra pelo corto per smalti → finitura più uniforme

  • Carico controllato: meglio due mani sottili che una mano pesante

  • Incrocia le passate: stendi e poi “rifinisci” nella stessa direzione senza ripassare troppo

  • Ambiente: evita umidità alta e freddo (allungano asciugatura e peggiorano la distensione)

  • Bordi e spigoli: sono i primi punti a saltare. Primer accurato e mani complete anche lì.

Errori comuni quando si vuole pitturare laminato e plastica

  1. Saltare il primer/aggrappante: è la causa n.1 di sfogliamento.

  2. Sgrassaggio insufficiente: soprattutto in cucina.

  3. Carteggiatura aggressiva o irregolare: graffi evidenti o zone lucide non opacizzate.

  4. Tempi non rispettati: applicare finitura troppo presto o usare la superficie prima della polimerizzazione.

  5. Prodotto sbagliato per l’uso: un acrilico leggero su ante molto sollecitate può durare poco.

Manutenzione: come far durare il lavoro anni

  • Pulisci con detergenti neutri nelle prime settimane

  • Evita spugne abrasive e sgrassatori forti finché la vernice non è completamente indurita

  • Su mobili cucina: asciuga subito schizzi e condensa, soprattutto vicino a lavello e piano cottura

FAQ SEO: domande frequenti su pitturare laminato e plastica

Si può pitturare il laminato senza carteggiare?
Tecnicamente esistono prodotti “senza carteggiatura”, ma nella pratica la micro-abrasione è uno dei miglioramenti più efficaci per l’adesione. Se vuoi durata, carteggia leggermente.

Che vernice usare per mobili laminati tipo IKEA?
Ciclo consigliato: sgrassaggio + grana 220 + primer per laminati + smalto per mobili (meglio se poliuretanico o 2K per alta resistenza).

La pittura sulle piastrelle regge in doccia?
Può reggere, ma la doccia è un ambiente estremamente stressante (acqua calda, vapore, detergenti). Serve un ciclo di alta qualità (primer + finitura epossidica/poliuretanica) e tempi di indurimento rispettati.

Conclusione

Verniciare laminato e plastica (e piastrelle) è assolutamente possibile, ma non è un lavoro “da muro”: serve un ciclo tecnico basato su sgrassaggio, opacizzazione, primer di adesione e finitura corretta, con tempi di asciugatura e polimerizzazione rispettati. Se segui questi passaggi, il risultato non è solo bello: è stabile, lavabile e resistente.

Redazione di Max Bassi

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